Nel caso in cui si riscontrino problemi con Firefox, la funzione di ripristino di Firefox può risultare risolutiva in molte occasioni in quanto consente di riportare Firefox ai suoi valori predefiniti effettuando contemporaneamente il salvataggio delle informazioni personali, come ad esempio i segnalibri e le password.
Indice dei contenuti
Ripristinare Firefox ai valori predefiniti
- Fare clic sul pulsante dei menu , fare clic su . e selezionare
- Fare clic su quindi su nella successiva finestra di conferma. Il browser verrà quindi chiuso e comincerà la procedura di ripristino.
- A operazione ultimata, una finestra mostrerà quali dati sono stati importati. Fare clic sul pulsante per aprire Firefox.
- Scegliere se si desidera ripristinare alcune o tutte le finestre e le schede dell'ultima sessione e fare clic sul pulsante .
- Fare clic sul pulsante dei menu , fare clic su . e selezionare
- Fare clic su quindi su nella successiva finestra di conferma. Il browser verrà quindi chiuso e comincerà la procedura di ripristino.
- A operazione ultimata, una finestra mostrerà quali dati sono stati importati. Fare clic sul pulsante per aprire Firefox.
Spiegazione della funzione di ripristino
In Firefox tutte le impostazioni e i dati personali sono conservati all'interno della cartella del profilo. La funzione di ripristino permette di creare un nuovo profilo mantenendo inalterati i dati personali più importanti.
Una delle conseguenze dell'utilizzo della funzione di ripristino sarà la rimozione dei componenti aggiuntivi che normalmente vengono salvati all'interno del profilo di Firefox (come le estensioni e i temi). Non verranno rimossi quelli salvati in altre posizioni ma verranno invece rimosse le preferenze ad essi associate.
Elementi che verranno salvati
- I segnalibri
- La cronologia di navigazione e dei download
- Le password
- I cookie
- Le informazioni di completamento automatico dei moduli web
- Il dizionario personale
Elementi e impostazioni che verranno rimossi
- Estensioni e temi
- Permessi relativi ai siti web
- Preferenze modificate
- Motori di ricerca aggiunti
- Archivio DOM
- Impostazioni relative ai dispositivi e certificati di sicurezza
- Azioni download
- Personalizzazioni alle barre degli strumenti
- Stili utente (ad esempio la sottocartella chrome con al suo interno i file CSS userChrome e/o userContent, se è stata creata precedentemente all'interno della cartella del profilo di Firefox).