Problema dopo aggiornamento Thunderbird
Dopo l'aggiornamnto di Thunderbird all'ultima versione, un nostro cliente lamenta il fatto che ad ogni messaggio eliminato compare una cartella Inbox-X (vedi immagine), dove all'interno di tali cartelle compaiono copie dei messaggi della posta in arrivo. Come posso risolvere?
Valitud lahendus
Thunderbird crea una nuova cartella con un numero progressivo ogni qualvolta per qualche motivo non riesce a leggere o scrivere il file corrispondente sul disco. Una delle possibili cause sono le funzioni di protezione di alcuni antivirus che bloccano l'accesso ai file. Qui trovi un esempio -> https://old.reddit.com/r/Thunderbird/comments/172ey0f/mbox_file_names_inbox1_inbox1msf_etc_how_to_change/?rdt=62530
A rendere difficile la risoluzione è proprio la difficoltà di individuare la causa dato che ogni PC ha una sua configurazione software differente.
Loe vastust kontekstis 👍 0All Replies (3)
Valitud lahendus
Thunderbird crea una nuova cartella con un numero progressivo ogni qualvolta per qualche motivo non riesce a leggere o scrivere il file corrispondente sul disco. Una delle possibili cause sono le funzioni di protezione di alcuni antivirus che bloccano l'accesso ai file. Qui trovi un esempio -> https://old.reddit.com/r/Thunderbird/comments/172ey0f/mbox_file_names_inbox1_inbox1msf_etc_how_to_change/?rdt=62530
A rendere difficile la risoluzione è proprio la difficoltà di individuare la causa dato che ogni PC ha una sua configurazione software differente.
Grazie per la risposta, nel frattempo ho fatto ulteriori ricerche e ho trovato un articolo dove più persone hanno il medesimo problema ma ancora senza una risposta precisa:
https://forum.mozillaitalia.org/index.php?topic=79157.0
Ho provato a cancellare tutte le cartelle INBOX-* che si sono create, ma puntualmete si ricreano non appena elimino un qualsiasi messaggio. (non capisco quale sia la logica dei messaggi che contengono in quanto sono messaggi della posta in arrivo, a volte pochi a volte tantissimi)
Rimosso antivirus, ma comunque il problema permane